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Modified 19 July 2023

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Diagnosi, EEG e trattamento dello stato epilettico in età pediatrica: passato, presente e futuro

Lo stato epilettico (SE) è definito come una crisi epilettica che ha una durata maggiore di 5 minuti. Lo stato epilettico dal punto di vista semiologico si può dividere in convulsivo o non convulsivo. Mentre dal punto di vista della risposta alla terapia e della durata possiamo considerare tre gruppi principali: 1) SE semplice che risponde ai farmaci di prima linea; 2) SE refrattario se non risponde ai farmaci di prima e seconda linea e 3) SE superefrattario se non risponde neanche alla terza linea ed il paziente è traferito in terapia intensiva ed intubato. Le cause possono essere molteplici ma vengono raccolte in 6 categorie: infettive acute; nell’ambito della sindrome o epilessia di base; metabolica; strutturale, genetica e non nota. Lo stato epilettico si può verificare in pazienti con pregressa diagnosi di epilessia e rappresenta pertanto una manifestazione di una specifica malattia o sindrome. In caso di pazienti che avevano già di base una epilessia potrebbe essere correlato al tipo di epilessia o sindrome specifica come per esempio la sindrome di Dravet, oppure lo SE può essere la conseguenza di una improvvisa o inappropriata sospensione della terapia.

In ogni caso lo SE in generale e tanto più in età pediatrica rappresenta una emergenza neurologica che richiede un trattamento immediato le crisi che non si interrompono comportano un rischio di danni cerebrali in quando si instaurano meccanismi che favoriscono l’apoptosi neuronale. Lo scopo del corso è quello di migliorare le conoscenze e la formazione del personale sanitario medico e non, nell’ambito dello SE nell’età pediatrica. Il corso si propone anche sessioni di teaching con presentazione e discussioni di casi clinici esemplificativi. Questo approccio ha l’obiettivo di fornire una guida per il clinico attraverso il riconoscimento dei diversi SE, l’identificazione della possibile causa e la revisione delle raccomandazioni per il trattamento immediato ed appropriato. Pertanto i partecipanti alla fine del corso saranno in grado di fornire un management diagnostico e terapeutico appropriato ed up-to-date di questa emergenza neruologica rappresentato dallo stato epilettico.

Durante il corso saranno presentati i dati sullo SE del gruppo IPSE (Italian Peditraic Statue Epileptic Group) che si è costituito nel 2022, saranno condivise, stabiliti e rafforzati contatti e collaborazioni scientifiche.

Valutazione delle funzioni visive nel neonato a rischio Edizione 2025

Nel 2015 la Fondazione Mariani ha approvato un progetto per la creazione di un network italiano per la diagnosi precoce del deficit visivo. L’obiettivo del network è sempre stato quello di evidenziare l’importanza delle competenze visive nello sviluppo del bambino e diffondere la conoscenza delle metodiche di valutazione precoce, al fine di migliorare le competenze professionali degli specialisti coinvolti nel follow up del neonato a rischio. Lavorando insieme per definire e uniformare la metodologia di diagnosi precoce del deficit visivo nei bambini con lesioni cerebrali e creando dei database comuni, si può osservare un numero di bambini maggiore in tempi più brevi e ottenere informazioni preziose sulla relazione tra lesione cerebrale e funzione in epoca precoce. Negli anni la Rete è cresciuta, ad oggi i Centri coinvolti sono 11, sparsi su tutto il territorio nazionale.

Con lo scopo di diffondere la conoscenza sullo sviluppo precoce delle competenze visive e sull’uso del protocollo organizzato dalla Rete e per raggiungere un numero maggiore di professionisti, si è deciso di organizzare dei corsi di formazione. Per rendere i corsi maggiormente fruibili, verranno proposte separatamente la valutazione del neonato e successivamente quella del lattante. Questo sul neonato è, quindi, il primo corso organizzato dalla Rete e analizzerà la batteria di valutazione neonatale, proposta nel 2008 da Ricci et al., che è stata scelta dal network perché considerata strumento attendibile e di semplice esecuzione. Il Polo Nazionale di Ipovisione, che ha maggiore esperienza nell’uso di questa valutazione delle funzioni visive neonatali, si è sempre fatto carico del training per questa fascia di età e guiderà questo primo corso. Successivamente sarà proposto il corso sulla valutazione del lattante che vedrà una partecipazione corale dei Centri della Rete.

La letteratura più recente dimostra come la diagnosi precoce del deficit visivo e l’inizio precoce della riabilitazione promuovano lo sviluppo delle competenze visive, favorendo la plasticità cerebrale. Questo corso di formazione permette di integrare la valutazione delle funzioni visive nel protocollo di screening dei neonati a rischio, in modo da identificare, fin dall’epoca neonatale, bambini con difficoltà visive.

L’evento che proponiamo è un corso di formazione, in due giorni, con le modalità del workshop interattivo, che prevede lezioni teoriche sullo sviluppo delle competenze visive precoci in bambini nati a termine e pretermine, a basso e alto rischio. Verranno analizzati i singoli item che compongono il test e i diversi tipi di risposta. Per ogni sessione teorica e come esercitazione saranno mostrati video di valutazione.

Chi fosse poi interessato a partecipare al network e a condividere i dati con fini di ricerca scientifica, potrà richiedere, al termine del corso, di proseguire il percorso che consisterà nell’invio di 3 video di valutazione delle funzioni visive neonatali, eseguiti personalmente, e che verranno successivamente discussi con i docenti del workshop (saranno fornite le istruzioni per l’invio dei video e la fase di condivisione e discussione). In questo modo potremo validare l’esecuzione del metodo sia per quanto riguarda la somministrazione del test, sia per l’attribuzione del punteggio. 


Storia della riabilitazione delle PCI in Italia: dal passato alle nuove prospettive

In occasione del 30° anniversario della sua fondazione avvenuta nel novembre del 1994 per iniziativa di un gruppo di medici interessati alla riabilitazione di bambini con Paralisi Cerebrale, il GIPCI ha ritenuto importante ricordare il contributo che alcuni professionisti italiani negli ultimi decenni del Novecento diedero all’evoluzione della cornice di riferimento teorica della riabilitazione. Il loro pensiero innovativo anticipò il cambiamento della prassi riabilitativa, che si verificò in Italia prima che nei paesi anglosassoni fra gli anni 1980 e 2000, con l’abbandono delle tecniche di facilitazione neuromuscolare e l’inizio dell’approccio al trattamento secondo il motor learning e il motor teaching.

Quindi la prima giornata del Corso, introdotta da una lezione magistrale sulla storia della riabilitazione, sarà dedicata all’esposizione del pensiero di questi nostri colleghi e insegnanti da parte di coloro che collaborarono con loro e ne presero l’eredità culturale.

La seconda sessione esporrà i nuovi indirizzi diagnostici e terapeutici, in particolare ai disordini del linguaggio e dell’apprendimento, e alle nuove tecnologie che rendono possibili sia approcci terapeutici ai soggetti con compromissione grave, che interventi da remoto come la teleriabilitazione.

Nella terza sessione verranno esposti i dati sulla rete italiana delle PC e il progetto del Registro italiano finanziato dalla Fondazione Mariani.

Infine, nella quarta sessione verranno presentati i risultati preliminari dei due trial del GIPCI, condotti negli ultimi 2 anni, sull’approccio ai bambini con forme bilaterali di PC, AMIRA per i bambini da 6 mesi a 2 anni, e AMOGIOCO per i bambini da 2 ai 6 anni.

Alla fine di questa sessione è prevista una Tavola Rotonda per discutere le prospettive e i futuri obiettivi del GIPCI con il contributo di vecchi e nuovi partecipanti.

In conclusione, l’ultima sessione sarà dedicata, come abitualmente, alla esposizione e discussione di casi clinici presentati dai gruppi aderenti al GIPCI.


The Neurosciences and Music | VIII

The Mariani Foundation for Paediatric Neurology and the Centre of Excellence in Music, Mind, Body and Brain (MMBB), University of Helsinki, announce The Neurosciences and Music | VIII conference to be held in Helsinki, Finland, from 13 to 16 June, 2024. The 8th edition of this international conference will bring together experts in music neuroscience from all over the world for the most important event in the field.

The focus of the congress will be Wiring, Re-wiring, and Well-being. This theme reflects the unique capacity of music to build connections, both between persons and within the brain, to facilitate the learning and re-learning of skills in the healthy and injured brain, and to foster development and well-being in daily life and in educational and rehabilitative settings.

The scientific programme will include a Keynote LectureSymposiaPoster Sessions, and Pre-conference Workshops. There will be social events over the four evenings, including a welcome reception, a conference dinner and two musical soirees featuring talented Finnish artists who are rising stars in a range of genres. The meeting will be of interest to neuroscientists, psychologists, clinicians and professionals in the medical field, therapists, educators, musicians, musicologists, and students in each of these fields.